A distanza di un paio di anni, Noctua aggiorna la versione del dissipatore top di gamma per renderlo compatibile con i nuovi socket Intel LGA2011: si chiama Noctua NH-D14 SE2011. Si tratta di uno dei più imponenti dissipatori ad aria mai visti e dalle caratteristiche superiori. La versione compatibile con tutti gli altri tipi di socket invece è recensita qui: Noctua NH-D14. Questa versione “SE2011” che ora andremo a testare è invece compatibile solo con i sistemi LGA2011 per Intel Core i7-39xx/38xx (Sandy Bridge-E).
La Noctua fornisce sempre i suoi prodotti con una completa gamma di accessori. La scatola che contiene il grosso dissipatore è ben protetta dai movimenti e dagli urti, quindi è sicura anche per una spedizione. All’interno troviamo oltre al dissipatore e alle sue due ventole (già montate), anche un set di staffe e viti per il montaggio sulla scheda madre denominato SecuFirm2, una pasta termoconduttiva Noctua NT-H1, un cacciavite, un cavo prolunga per le ventole di circa 23cm, un cavetto sdoppiatore a Y, due riduttori di velocità massima delle ventole (uno per ciascuna ventola) e un manualetto di istruzioni in inglese con figure esplicative.
Il dissipatore e le ventole
Il grande Noctua NH-D14 SE2011 è composto da due radiatori in alluminio in cui si inseriscono 6 Heatpipe ben distribuite per la lunghezza del radiatore. Le Heatpipe sono in rame rivestito da nickel per evitare l’ossidazione così come anche la placca di contatto con la CPU. L’altezza dal processore di questo dissipatore è notevole, ben 16cm quindi è indispensabile che il vostro case sia sufficientemente largo per ospitarlo. Ma, a parte l’altezza, quello che impressiona sono la larghezza e il peso: 1,24Kg con le ventole montate con una larghezza massima di 15,8 cm. Ciò vi deve far pensare anche che buona parte dello spazio se la prenderà prepotentemente lui, quindi preparatevi a organizzare al meglio tutti i componenti!
Le alette dei radiatori sono seghettate per accogliere con meno turbolenze possibili l’aria. Le ventole accoppiate ai radiatori sono la Noctua NF-P12 PWM da 12cm di diametro e la Noctua NF-P14 PWM d 14cm di diametro. Entrambe poggiano su dei cuscinetti in silicone per disaccoppiarle dal radiatore e utilizzano un sistema di staffe per l’ancoraggio molto comode e semplici da rimuovere e inserire. Infatti per montare il dissipatore sulla scheda madre occorre rimuovere almeno la ventola centrale per assicurare le viti al sistema SecuFirm2. A parte la ventola centrale, quella laterale può essere sistemata indifferentemente a destra o a sinistra a seconda di come siete più comodi e dell’organizzazione dello spazio, ma consiglio di posizionarla in modo che spigna l’aria dentro il radiatore piuttosto che aspirarla fuori.
La ventola da 14cm Noctua NF-P14 è abbastanza grande da soffiare su tutto il dissipatore ed avere anche una porzione inferiore sporgente in modo tale da portare un buon flusso d’aria anche alla scheda madre e a tutti i componenti vitali attorno alla cpu.
Specifiche Tecniche
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Test e prove
Per testare il dissipatore Noctua NH-D14 SE2011 abbiamo utilizzato un computer composto da un Intel Core i7 3820 abbinato a una Asus P9X79 Pro. Attenzione alle ram: se queste sono dotate di dissipatori proprio troppo alti, potrebbero andare a toccare il Noctua NH-D14 Se2011 e quindi è bene rimuovere almeno la parte superiore di tali dissipatori montati sulle ram. La temperatura ambiente è stata mantenuta a 23,4°C con umidità relativa del 43%. Come software abbiamo usato Intel Burn Test.
A frequenza di default del processore i7 3820 abbiamo rilevato in idle una temperatura di appena 27°C arrivando poi a 51°C dopo 10 minuti di stress in full load! Dopo questo già eccellente test, la prova successiva è stata in overclock. Il processore Intel Core i7 3820 è stato portato a una frequenza di 4,5GHz e i test hanno rilevato le seguenti temperature: in idle 30°C e in full load si è arrivati a 69°C. Si tratta di un risultato stupefacente in rapporto all’aumento di quasi 1 GHz della frequenza della CPU e soprattutto se pensiamo che si tratta di un dissipatore ad aria!!!
Per raggiungere queste prestazioni abbiamo lasciato che le ventole arrivassero anche al loro massimo regime di rotazione, generando un discreto rumore sicuramente udibile anche se, grazie a tutti gli accorgimenti adottati, rimane a bassa frequenza e quindi poco disturbante. Ma con il processore in idle o comunque durante un carico basso di lavoro, le ventole possono essere tenute al minimo sotto la soglia dell’udibilità mantenendo temperature del tutto accettabili.
Conclusioni
Il Noctua NH-D14 SE2011 è impressionante sotto ogni punto di vista, dalle dimensioni alle prestazioni che rimangono invariate ed eccellenti rispetto alla versione uscita due anni fa. Si tratta infatti dello stesso identico modello con solo l’aggancio adattato alle nuove schede madri. D’altronde, non si cambia un cavallo vincente! L’unico neo sta nel prezzo, attorno agli 80 euro. Ma un dissipatore ad aria migliore del Noctua NH-D14 SE2011 non c’è e le uniche soluzioni che possono battere le sue prestazioni sono i ben più costosi sistemi di raffreddamento ad acqua. Se il Noctua NH-D14 era un Best Buy due anni fa, ancora oggi mantiene tale primato collocandosi anche come il più longevo dei dissipatori che spicca al primo posto delle classifiche mondiali. Un investimento più sicuro non c’è! Complimenti Noctua!!
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