SOSdati.it: come recuperare i dati da una memory card o pendrive rotta

Ormai i dati informatici si salvano e si portano in giro su supporti elettronici chiamati Pendrive, Memory Card o Scheda di Memoria in quanto rispetto ai cd e dvd sono molto più piccoli, capienti, semplici da utilizzare e facili da portare con sé. Oggi ogni apparecchio elettronico, dai telefoni alle macchine fotografiche, dai lettori mp3 alle videocamere, utilizza una memory card e i vecchi floppy sono stati sostituiti dalle chiavette usb. Tutti questi hanno un comune denominatore che è la tecnologia con cui i dati vengono salvati, la memoria “Nand” flash.

Ma cosa succede quando la vostra scheda SD della macchina fotografica si rompe e non riuscite più a leggere le foto scattate durante le vacanze? Oppure cosa succede quando dimenticate la Memory Card nei pantaloni che poi mettete a lavare in lavatrice (perché vi giuro che accade!)? Tutti i vostri file diventano irrecuperabili e potreste perdere documenti importanti, fotografie di momenti unici, il filmato del matrimonio o della prima parola di vostro figlio. In questi momenti difficilmente si riesce a ragionare con calma per trovare una soluzione e si danno per irrimediabilmente perduti i dati.

sosdati.itMa per fortuna non è così, una possibilità esiste ed è bene tenerla a mente: SOSdati.it.

SOSdati.it è un servizio di recupero dati da memorie flash danneggiate, magari con i contatti rotti o rovinati, schede di memoria spezzate in due, pendrive che non vengono più lette da nessun computer. Non si tratta quindi di un semplice recupero da una formattazione accidentale o di un file cancellato per sbaglio per i quali esistono già numerosi software anche gratis che possono di farlo. SOSdati.it grazie a uno staff altamente qualificato e attrezzature speciali è in grado di estrarre direttamente il chip di memoria dalla vostra scheda rotta e di estrapolarne il contenuto.

sd nand flashCerchiamo ora di capire brevemente come funziona una memoria flash e come SOSdati.it lavora. Questi supporti basati su NAND flash, che siano essi Chiavette USB, Memory card per macchine fotografiche digitali, lettori MP3, SSD ecc., indipendentemente dalla capacità o dalla marca, incorporano al loro interno uno o più chip di memoria di tipo NAND e oltre a una serie di componenti passivi anche un controller. Quest’ultimo ha la funzione di distribuire i dati frammentandoli all’interno del chip NAND secondo un proprio algoritmo necessario sia per velocizzare quanto più possibile il trasferimento dei dati ma soprattutto per gestire l’utilizzo della superficie fisica della memoria in modo da uniformarne i cicli di utilizzo e allungarne la vita secondo una tecnologia chiamata “Wear Leveling”.

flash nand

I casi più difficili potrebbero sembrare quelli in cui il danno è visibile ad occhio nudo, pendrive schiacciate da macchine, cadute in barattoli di vernice, coperte di ruggine, chiavette o schedine lavate in lavatrice insieme al bucato. Nei casi di danno fisico però non importa in che condizioni sia il l’involucro sd rottao il circuito stampato, l’importante è che il NAND chip interno sia integro per poter operare. Per eseguire un recupero è necessario estrapolare tutte le informazioni possibili dal codice estratto (in formato esadecimale) cercando di decifrare manualmente l’algoritmo giusto attraverso l’individuazione di segni distintivi noti. In poche parole, una speciale macchina estrae brutalmente tutto quello che si trova nella memoria danneggiata e poi si procede nella ricostruzione dei vari file.

Come ci racconta il titolare di SOSdati.it, Cesaroni Giulio, alcuni casi limite che capitano abbastanza spesso riguardano chiavette che improvvisamente smettono di funzionare o perdono dati apparentemente senza motivo. Ad esempio andando ad esaminare una pendrive che un cliente aveva indicato essere addirittura da 64GB, hanno appurato che il chip di memoria aveva in realtà solo 4GB di capacità reale anche se il sistema operativo del computer ne rilevava ben 64 (come scritto sulla pendrive stessa). Il controller di questa pendrive aveva subito una modifica apportata dal produttore probabilmente così da poter truffare l’ignaro cliente. Sembra sia una pratica diffusa da diversi venditori cinesi che commercializzano i loro prodotti soprattutto su ebay, utilizzando marchi famosi (ovviamente contraffatti) come Sandisk e Kingston.

pendrive rotta

SOSdati.it è nata solo di recente, ma origina da una lunga passione del suo titolare Cesaroni Giulio da sempre appassionato di elettronica oltre che di informatica e incuriosito dal giovane settore del recupero dati del quale ha seguito la sua evoluzione fin dagli inizi (non più di 5 o 6 anni fa per quanto riguarda le memorie flash). E’ stato coltivato dapprima come un hobby che ha portato a studi specifici e poi pian piano iniziando a svolgere questo servizio quando necessario ai propri clienti (essendo un tecnico informatico). E’ tipico per chiunque si avvicini ad una nuova attività nel settore dell’informatica senza avere alcuna notorietà che le prime dure prove da affrontare siano clienti che ricorrono a te soltanto perché l’azienda a cui si sono già rivolti non è stata in grado di risolvere il loro problema. In questo modo sono cominciate le prime vere esperienze di casi reali e complessi dove poter dimostrare qualcosa e verificare se si è veramente in grado di poter offrire un servizio competente ed efficace. Da qui pian piano i primi clienti, poi gli investimenti in strumentazione e attrezzature e in ultimo il sito internet.

A differenza di molti altri, SOSdati.it si occupa solo ed esclusivamente di recupero dati da memorie flash, pendrive, dischi solidi (i nuovi SSD), memory card e così via. Se si guardano gli altri siti simili, vediamo che quasi sempre trattano anche hard disk e altro (che hanno un mercato molto più vasto), ma moltissimi di questi siti pubblicizzano il servizio di recupero dati che però ad insaputa del cliente finale non viene effettivamente svolto da loro ma affidato ad altri laboratori (spesso anche all’estero) in quanto dotati di attrezzature e personale con conoscenze specifiche. SOSdati.it da questo punto di vista è Laboratorio riparazione pendriveassolutamente indipendente e opera in completa autonomia. Inoltre sul sito web non vanta marchi prestigiosi di aziende che producono strumentazioni tecniche. Dietro a questo c’è una forse discutibile ma precisa scelta commerciale, cioè non essere affiliati a nessuna di esse per potersi avvalere di ogni tecnologia disponibile sul mercato quale che sia il produttore, senza alcun vincolo. Questo consente di poter utilizzare combinazioni di tecnologie diverse sfruttandone quindi i pregi di ognuna. Inoltre avendo la possibilità di affrontare i casi più difficili con approcci diversi si aumenta drasticamente la percentuale di clienti che riescono a soddisfare, seppur al prezzo di offrire un immagine magari meno prestigiosa di altri.


Per quanto nel sito abbiano cercato di dare un’indicazione di base sui prezzi, purtroppo è pressoché impossibile offrire un listino preciso in quanto le tipologie di problemi tecnici e le varietà di hardware con cui avere a che fare sono pressoché infinite e quindi tempi e costi d’intervento devono necessariamente essere definiti caso per caso dopo un’analisi specifica. Proprio per questo viene offerta sempre una diagnosi con preventivo assolutamente gratuito e qualora il cliente decidesse di non accettarlo non pagherà nemmeno le spese di restituzione del supporto danneggiato. La diagnosi preventiva si svolge normalmente entro le 24 ore dall’arrivo del supporto nel loro laboratorio.

memory card rottaPer tenere il cliente sempre al corrente di ciò che viene fatto utilizzano un servizio di aggiornamento (gratuito) sullo stato del lavoro via SMS. Il loro software interno è interfacciato con una piattaforma di invio che genera SMS informativi in tempo reale su tutte le fasi del lavoro, a cominciare dalla ricezione del supporto, l’inizio dell’analisi, l’eventuale insorgenza di problematiche, le varie fasi del recupero, il preventivo e la partenza della rispedizione con relativa tracciabilità. Naturalmente ogni cliente ha accesso ad un’area riservata dove può verificare nel dettaglio le fasi della lavorazione, analizzare il preventivo e controllare la lista dei file recuperabili oltre a poterne scaricare già alcuni a titolo dimostrativo del buon esito dell’analisi (è un’ottima dimostrazione di come il cliente sia in costante contatto con l’intero processo di lavorazione con la possibilità di toccare con mano e verificare che tutto stia andando nel modo migliore). In condizioni normali se non insorgono quindi particolari problemi tecnici nel giro di 48 ore il materiale recuperato viene rispedito al cliente. Sempre per una scelta commerciale, visto che nella media dimostrano di mantenere certe tempistiche, non viene offerto nessun tipo di servizio extra di “urgenza” come altri fanno.

Il pagamento inoltre avviene solo a lavoro compiuto e solo se i dati sono stati recuperati. E’ possibile pagare in contrassegno, con bonifico o con Paypal. Molto indicativamente i prezzi vanno  dai 59 euro per una memory card da 2GB, a 89 euro per una da 4GB, a 139 per memory card da più di 4GB. Ma, come già detto, a seconda  del tipo di lavoro e dei problemi riscontrati, il prezzo può variare.

Ora che conoscete l’esistenza di questo tipo di servizio, la prossima volta che la vostra scheda di memoria si rompe, non gettatela nel cestino, pensate a cosa potreste perdere per sempre, al suo valore (anche sentimentale) e prendete in considerazione l’idea di affidarvi a mani esperte come quelle di SOSdati.it.

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